FEAR OF BLANK PLANET & NIL RECURRING
I Porcupine tree sicuramente quest'anno hanno stuzzicato i cuori e soprattuto i lettori mp3 dei loro fans sfornando due lavori completi ( cd + ep ) a distanza di poco tempo l'uno dall'altro.
Ma andiamo per ordine : Fear of blank planet è un lavoro legato al genio di Steven Wilson ( cantante, frontman , ideatore della maggior parte dei testi e polistrumentista ). Il geniaccio ha scritto una serie di piccole storie legate fra di esse da una sottile linea che caratterizza purtroppo la nostra società: il malessere delle nuove generazioni che sfocia in litigi, violenza , uso di droghe , e la mancata consapevolezza del tempo che scorre rimanendo inermi davanti a situazioni sempre più vuote.
Il lavoro è pervaso da un analisi apocalittica della vita dei giovani, con una piccola analisi sulla relazioni quasi morbosa di quest'ultimi con tv e videogiochi e sulla frenesia che accompagna tutto ciò, con testi duri ma che in fondo lasciano alcune tracce di speranze.
Dal punto di vista musicale il gruppo si attesta sui i livelli del precedente apprezzatissimo album (Deadwing) soprattuto x l'uso esplosivo e ossessivo delle chitarre di Steven e di John Wesley (turnista molto ecletticao e spalla per i loro concerti).
Non delude neanche un po' Gavin Harrison( Batteria e percussioni), che con il suo stile deciso e capace di cambi di ritmo da brivido fornisce quell'imprevedibilità al sound ricercato e duro del concept. Non meno importanti gli altri due compagni del viaggio: Richard Barbieri (tastiere) e Colin Edwin ( basso elettrico ) che creano la vera e propria atmosfera su cui poi viene ricamato il tema della canzoni.
Prendendo spunto dalla letteratura Barbieri e Edwin forniscono la carta e l'inchiostro mentre Harrison è il vento che fa girare sia con dolcezza che con brutalità le pagine e Wilson scrive rime di estrema tristezza e bellezza. Questa è la track list:
Fear of a Blank Planet (7.28)
My Ashes (5.07)
Anesthetize (17.42)
Sentimental (5.26)
Way Out of Here (7.37)
Sleep Together (7.28)
Per il mio modesto parere la canzoni meglio riuscite ( nn solo le più belle ma soprattuto quelle che trasmettono il messaggio x cui è nato l'intero progetto ) sono la title track che riprende con particolare spunto un ritmo mai interrotto dal precedente lavoro (Deadwing), poi voglio mettere Anesthetize che con i suoi 17.42 compie svariati cambi di ritmo con splendidi intrecci di tastiere e chitarre ( l'assolo centrale è del chitarrista dei Rush Alex Lifeson ) che vanno a completare questa cavalcata prog.
Ci sono momenti anche intimi, in cui la compagnia prende fiato dal ritmo incalzante tenuto fino a quel momento. Sto parlando della delicata Sentimental che esordisce con il piano di Barbieri che fa da base alla voce di Wilson qui quanto mai delicata.
I ragazzi nn si sono però accontentati del lavoro raggiunto.Hanno voluto aggiungere alla loro discografia un altro piccolo pezzetto dedicato sempre alle nuove generazioni (con problemi annessi).
A metà ottobre è uscito l'ep Nil Recurring contenente 4 splendide gemme forse ancora + lucenti di bellezza propria rispetto a Fobp.
Queste 4 canzoni sono state scritte nello stesso momento in cui è stato creato tutto il lavoro precedente ma non è stato implementato in esso x uno diverso stile compositivo e x un rinnovato punto di vista sulle stesse tematiche.Quindi nn si deve pensare assolutamente a materiale di scarto,anzi siamo davanti a vera e propria raffinatezza musicale.
Dal punto di vista dello stile per me si sono abbassate le difese del Prog puro per far entrare nelle righe del pentagramma + rock infarcito di tinte psichedeliche (cmq si sente che è un parente abbastanza stretto del fratello maggiore ). Scorrendo i svariati temi si sente una volta di + l'importanza nella tanto ricercata forma del gruppo delle tastiere che creano quell'omogeneità di sound che ha pochi confronti. Questa la track list :
Nil Recurring - 6.08
Normal - 7.09
Cheating the Polygraph - 7.10
What Happens Now?- 8.23
Da notare che la title track è stata totalmente scritta dal mago della chitarra, ma + in generale vero e proprio guru dell universo musicale nelle sua interezza e cioè Robert Fripp(fondatore e cantante dei King Crimson).
Altre chicche sono la ripresa di una parte del testo di Sentimental nel pezzo centrale di Normal e la presenza in What Happens Now? di un riff particolare preso da Anesthetize.X quanto riguarda la bellezza delle canzoni scegliete voi sono tutte eccezionali....
In ultima analisi vorrei ricordare che il gruppo è in tour e x l'Italia ci sono due tappe : Roma il 17 novembre e a Milano il 18 novembre..
Mcfly
4 commenti:
Ma non suonano a Roma? Mi sbaglio? Ho visto di sfuggita un manifesto con il loro nome...
fico fico tutto il sito. compliments!!!! continua così che poi quando avro' una mia rivista mi servirai! vabbè compliments ancora tvb siu
ps che percaso alcune immagini le hai prese dal sito de focus? me sa che t'ho cioccato bello!!!!! SAO SAO
grande siu...!!!
cmq niente "furto" a focus...non potrei mai...un bacione e grazie x la visita!!!
ok,ammetto di essermi riuscita ad addormentare al concerto dei PT, non ho più facoltà di dominio sul mio corpo, ma ho una più che valida scusante...e poi dai era la 4a volta che li vedevo,Steven non se la sarà sicuramenete presa...
Nonostante tutto ottimo concerto, sia dal punto di vista scenografico che musicale, forse una piccola pecca nell'audio.
Porcupine tree: gruppo da scoprire ed amare.
Posta un commento